La località Valmarina è una valletta a nord di Bergamo, caratterizzata ancora oggi per una forte connotazione naturale, con i versanti modellati a terrazzi e presenza di prati, vigneti e boschi. Il complesso architettonico, recentemente restaurato e che ospita la sede dell’Ente Parco dei Colli di Bergamo, lega le sue radici a un’istituzione benedettina femminile e si presenta come un insieme di corpi di fabbrica distribuiti attorno a una grande corte che segue in pianta l’andamento del versante. Il paesaggio della valletta è un libro di storia da sfogliare: i primi terrazzamenti a ripe erbose per la coltivazione della vite risalgono probabilmente al periodo comunale; in quel periodo iniziò infatti il dissodamento dei terreni e la coltivazione dei declivi collinari mentre nelle zone pianeggianti iniziava la coltura dei cereali intercalata ai prati da foraggio per i pascoli. Le viti venivano maritate a olmi e aceri e i tralci venivano fissati a pali, stesi molto in alto. Una grande espansione della vite si ha a partire dal Cinquecento, periodo nel quale si inizia a costruire cascine e case sparse lungo le vie e si infittisce la rete infrastrutturale con strade poderali e vicinali. I tratti caratteristici di questi paesaggi, che perdurano spesso fino a Sette e Ottocento, sono ancora oggi ben leggibili nella conca di Valmarina. La valletta risulta pertanto notevole per la sua integrità, assumendo il valore di campione esemplare del fecondo rapporto tra l’uomo e l’ambiente.Per approfondire :Il Parco dei Colli di BergamoLa flora nei colli di BergamoSpecie forestali nei colli di Bergamo