La flora nei colli di Bergamo


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Nei colli le specie vegetali sono numerosissime: nel recente catalogo della flora della Lombardia centro orientale, risultano censite a Bergamo Alta e nei suoi colli oltre 1100 specie, un numero veramente notevole, paragonabile a quello di intere nazioni del nord Europa. La flora dei colli, oltre che numerosa, è ricca di specie d’interesse naturalistico per la persistenza di diversi boschi storici, quali quelli di Astino, dell’Allegrezza e di Valmarina. Tra il termine dell’inverno e l’avvio della primavera il loro sottobosco si ricopre delle candide fioriture degli anemoni e dei campanellini di primavera, inframmezzate dalle macchie viola e azzurre dell’epatica, della scilla silvestre e delle violette di bosco, a cui si aggiunge la più rara polmonaria, le cui ampie foglie punteggiate da chiazze grigiastre simulano il tessuto polmonare. Sui versanti settentrionali il bosco si arricchisce di decine di specie di felci, alcune della quali sono tra le più eleganti e appariscenti della nostra flora. Le fioriture si chiudono in autunno con le corolle del colchico e i candidi fiori dei lilioasfodeli. Nei coltivi terrazzati e sui muri a secco, che tagliano i versanti, la flora muta completamente: è possibile incontrare numerose campanule, alcune specie di orchidee spontanee e le classiche fioriture dei prati. Tra le pietre dei muri fanno capolino le azzurre corolle, con la fauce picchettata di giallo, della cimbalaria e le grasse borraccine dalle foglie simili a chicchi di riso. I più attenti ricercatori di piante potranno osservare anche la mediterranea valeriana rossa, dai vigorosi fusti dall’aspetto ceroso che portano in cima un pennacchio di fiori rossi; l’accompagnano la comune Bocca di leone, dai fiori violetti, e i festoni del rarissimo cappero dal fiore delicatissimo, ma assai appariscente.