Chiesa della Madonna del Bosco


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La chiesa della Madonna del Bosco, così nominata per via del fronte boschivo al limite del quale sorge, fu costruita nel 1762, su progetto del capomastro Giuseppe Gamba di Sombreno, al posto di una precedente cappella seicentesca, abbattuta per far posto all'attuale costruzione. Della sua consacrazione non si hanno notizie fino al 1950, quando il vescovo Adriano Bernareggi consacrò il solo altare maggiore dedicandolo alla Natività di Maria Vergine. Il disegno eclettico della facciata è probabilmente dovuto ai diversi interventi succedutisi nel tempo e conclusisi con i restauri del 1954. Tra le opere di pregio conservate all’interno, è possibile ammirare la tela della Madonna con Bambino e santi (1626), di Francesco Zucco che nell'opera mette in particolare evidenza la figura di Sant'Alessandro, patrono di Bergamo, la seicentesca tela di San Francesco e San Carlo in adorazione della Croce di Sebastiano Cima, uno degli artisti più interessanti della generazione bergamasca sopravvissuta alla peste del 1630, e la Via Crucis di Gaetano Peverada, artista bergamasco vissuto tra la seconda metà del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Da segnalare, per via dei significati simbolici raffigurati, è il portale in rame sbalzato realizzato da Claudio Nani nel 1980.